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- Pachimetria corneale
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- Senso cromatico
- Sondaggio e lavaggio delle vie lacrimali
- Studio del Campo visivo / Perimetria computerizzata
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Cosa sono le palpebre?
Le palpebre sono strutture muscolo-fibrose sottili ma resistenti, in grado di coprire e proteggere la parte anteriore del bulbo oculare.
Ogni palpebra è composta da due superfici:
- Superficie anteriore: di natura cutanea, rivestita da pelle sottile e ciglia.
- Superficie posteriore: di natura congiuntivale, a contatto diretto con l’occhio.
Lungo il margine palpebrale si trovano le ciglia e diverse ghiandole (come le ghiandole di Meibomio), fondamentali per la produzione del film lacrimale e la protezione dell’occhio.
A cosa servono le palpebre?
Le palpebre svolgono un ruolo essenziale nella protezione e nel benessere dell’occhio.
Le loro funzioni principali includono:
- Protezione dagli agenti esterni: polvere, corpi estranei e luce intensa.
- Distribuzione del film lacrimale: grazie al movimento di ammiccamento, mantengono la superficie oculare idratata e protetta.
- Prevenzione di danni alla cornea e alla congiuntiva: una corretta lubrificazione riduce il rischio di secchezza o irritazione oculare.
Quando il movimento palpebrale è ridotto o alterato, la cornea e la congiuntiva possono andare incontro a danni come irritazione cronica, infezioni o ulcere corneali.
Quali sono le principali patologie che possono colpire le palpebre?
Le palpebre possono essere soggette a diverse condizioni patologiche, tra cui:
- Calazio: infiammazione delle ghiandole di Meibomio con formazione di una cisti.
- Orzaiolo: infezione acuta di una ghiandola sebacea, spesso associata a dolore e gonfiore.
- Xantelasma: accumuli lipidici sotto la pelle della palpebra, con aspetto giallastro.
- Entropion ed ectropion: alterazioni della posizione della palpebra, che può ripiegarsi verso l’interno (entropion) o verso l’esterno (ectropion).
- Ptosi palpebrale: abbassamento anomalo della palpebra superiore, con possibile compromissione del campo visivo.
- Tumori palpebrali benigni e maligni: lesioni che richiedono valutazione e, in alcuni casi, rimozione chirurgica.
Un controllo specialistico con l’oculista è fondamentale per diagnosticare e trattare tempestivamente eventuali anomalie palpebrali.